Il mercato aftermarket si sta trasformando, ma verso quale direzione?
Gli esperti prevedono una crescita moderata ma stabile del mercato dell’1,5% nei prossimi 15 anni. E questi anni saranno importanti: stiamo affrontando la più grande trasformazione nella storia dell’aftermarket. I player che si adegueranno rapidamente e in modo proattivo ai cambiamenti avranno un’opportunità unica di lasciarsi la concorrenza alle spalle.
Con LKQ approfondiamo quali saranno i trend che guideranno il futuro del nostro settore.
Trend n. 1: Consolidamento del mercato
A seguito di diverse fusioni e acquisizioni, la fisionomia del mercato è mutata: oggi è formato principalmente da grandi gruppi di rilevanza internazionale che sfruttano la leva della scala per generare efficienze e migliorare il servizio ai clienti. Appartenere a un gruppo globale come LKQ garantisce visione sul futuro e certezza di governare l’evoluzione dell’aftermarket.
Trend n. 2: Investire nella Customer Journey
Le case automobilistiche entrano nel mercato aftermarket indipendente creando le proprie reti di officine indipendenti per offrire agli automobilisti un servizio di riparazione conveniente. A ciò si aggiunge un numero crescente di officine autorizzate che lavorano sui veicoli di anzianità elevata: la concorrenza nello spazio aftermarket è agguerrita e la fedeltà dei clienti è contesa.
Investire in aree che migliorano l’esperienza dei clienti e aumentano la loro soddisfazione complessiva aiuteranno le officine indipendenti a costruire relazioni durature.
Trend n. 3: Aumento della Complessità
I veicoli di nuova generazione imbarcano un numero sempre maggiore di componenti elettronici e sensori, controllati da computer di bordo e ad alto grado di connettività.
Le officine devono investire in formazione e risorse per poter soddisfare con competenza la domanda manutentiva. In futuro, anche il lavoro di diagnostica sarà più frequente e i meccatronici dovranno essere in grado di offrire ai loro clienti il servizio corretto per affrontare riparazioni complesse e continuare ad essere competitivi.
Trend n. 4: Il mercato si sposta verso l’online
Anche l’Automotive Aftermarket è influenzato dalla trasformazione digitale: sempre più clienti si affidano al web per cercare informazioni o recensioni su prodotti per la cura dell’auto o servizi riparativi.
Le officine devono essere consapevoli di questo cambio di atteggiamento e adattare la loro offerta, assicurandosi una solida presenza online.
Trend 5: Accesso ai dati generati dal veicolo
Oggi, ad ogni chilometro percorso, i veicoli generano dati sullo stato dell’auto e sull’utilizzo del mezzo da parte del conducente. Ad esempio, se il sensore rileva la necessità di un cambio d’olio, non solo la spia inizia a lampeggiare, ma il dispositivo di navigazione può indicare la posizione di un’officina autorizzata nelle vicinanze, che potrà procurarsi in anticipo i ricambi necessari e offrire al cliente un servizio ottimale, rapido e efficiente.
In questi mesi, stiamo assistendo ad un acceso dibattito politico sulle modalità di accesso ai dati e sulla necessità di estendere tale possibilità anche alle officine indipendenti in ottica di garantire la libera scelta dell’automobilista. Qualunque sia l’esito del discussione, le soluzioni tecniche progettate per raccogliere le informazioni dei clienti saranno la chiave per l’officina indipendente in futuro.
Trend n.6: Crescente influenza degli intermediari
Compagnie assicurative, società di leasing, club automobilistici e piattaforme online: sono le nuove realtà che si offrono come fornitore di servizi ponendosi tra gli automobilisti e le officine. Il rapporto diretto tra intermediari e proprietari di auto non solo influenza la scelta dell’officina e i termini di riparazione, ma riduce il raggio d’azione dell’officina stessa. Ciò comporta che il distributore deve cooperare con questi nuovi player per portare traffico alle officine indipendenti rispettando il modello di business che caratterizza l’IAM.
Trend n.7: I sistemi di assistenza alla guida diventano standard
Le tecnologie di supporto alla guida, come il cruise control, l’assistente al cambio di corsia o il controllo automatico della distanza con frenata di emergenza, diventeranno dotazioni standard su ogni auto.
Questo porterà a una riduzione degli incidenti e a una usura inferiore delle componenti normalmente sollecitate da cattive abitudini e scorretto stile di guida. Le officine possono tradurre queste sfide in vantaggi investendo in formazione tecnica per intervenire su questi veicoli e soddisfare le nuove esigenze dei propri clienti.
Trend n.8: Veicoli elettrici in aumento
Uno dei trend che guideranno il futuro dell’automotive, è l’Aumento dei Veicoli Elettrici nel Parco Auto Circolante. Cosa comporta per il mercato aftermarket?
Prive della tecnologia di accensione e combustione, e con un sistema frenante diversamente articolato, le auto elettriche hanno un numero inferiore di componenti rispetto a un’auto con un tradizionale propulsore a combustione interna e minori costi di manutenzione ordinaria.
La nuova tecnologia e i componenti installati nelle auto elettriche porteranno ad un aumento delle aspettative di supporto da parte delle officine sui temi connessi alla manutenzione e alla riparazione. I player che sapranno offrire questo supporto risulteranno vincenti.
Trend n. 9 La guida autonoma è il futuro
Anche se a molti potrebbe sembrare ancora un’utopia, la Guida Autonoma nei prossimi anni sarà una realtà presente sulle nostre strade. Nonostante la criticità di gestire informazioni complesse come il traffico e le condizioni meteorologiche, i veicoli saranno in grado di svolgere la maggior parte delle funzioni di guida e rispettare il codice della strada. Il vantaggio della guida autonoma è che i veicoli, contrariamente alle persone, non si stancano e possono anticipare situazioni critiche, reagendo in poche frazioni di secondi e limitando gli incidenti, grazie al fatto che comunicano con gli altri veicoli.
Tutto ciò impatterà sul lavoro delle officine perché ridurrà l’usura dei componenti e le riparazioni da collisione. Per affrontare questi cambiamenti, le officine dovranno ampliare la gamma dei servizi offerti per incontrare le esigenze di questa nuova mobilità.
Trend n. 10: Aumento del Car Sharing
Le previsioni di mercato indicano che entro il 2030 circa il 10% dei veicoli sarà condiviso da più proprietari. Invece di comprare un’auto propria, le persone utilizzeranno piattaforme di intermediazione per recarsi più rapidamente e a costi inferiori verso le proprie destinazioni.
Questa tendenza andrà a beneficio dei gestori di flotte e soluzioni di mobilità, come ad esempio Uber e CAR2GO. Questi player dovranno essere capaci di effettuare riparazioni a costi e tempi contenuti per indurre al minimo i tempi di inattività. Tutto ciò si tradurrà per le officine e distributori di ricambi in nuove sfide e nuove opportunità.