ADIRA, l’Associazione Italiana dei Distributori Indipendenti di Ricambi per Autoveicoli di cui LKQ RHIAG è socia fondatrice, ha presentato l’ Indagine Autoriparazione Indipendente 2022 ad una platea di operatori del settore riuniti il 23 marzo presso il Centro Congressi di Verona fiere.
Lo studio, condotto su un campione di autoriparatori, ha l’obiettivo di indagare alcuni aspetti dell’attività riparativa funzionali alla negoziazione attualmente in corso con le istituzioni europee che porterà al rinnovo della MV-BER nel 2028. Un’indagine, quindi, propedeutica a supportare con informazioni e dati anche la Federazione europea della distribuzione Aftermarket, FIGIEFA, nell’attività di lobby con le istituzioni.
Non è la prima volta che ADIRA si occupa di autoriparazione: si tratta di un ambito rilevante per l’associazione che, rappresentando la distribuzione, si pone come intermediario nella filiera aftermarket tra la produzione e l’installazione. Il forte legame, scaturito ormai più di venti anni fa, tra distribuzione e riparazione (con riferimento particolare ai network riparativi indipendenti) spinge ADIRA e FIGIEFA ad occuparsi anche delle dinamiche che si sviluppano su quella che oggi è la “linea del fuoco” tra filiera indipendente e Case Auto.
Si è raggiunto un campione significativo di autoriparatori grazie al supporto e alla collaborazione di tutti i soci ADIRA che hanno diffuso il questionario. RHIAG ha voluto fin da subito sostenere l’indagine coinvolgendo tutte le officine aderenti ai suoi network. I dati sono stati poi elaborati dall’associazione e raccolti in un documento a cui hanno collaborato anche rappresentanti di associazioni “partner” di ADIRA, quali Massimo Brunamonti di AICA e Patrick Lo Pinto di ADPA.
L’indagine è consultabile liberamente sul sito web di ADIRA e affronta differenti tematiche:
- Ricambi Captive
- MV-BER: consapevolezza di operatori e utenti
- Accesso ai dati tecnici delle Case Auto
- Il futuro del mercato: la percezione degli operatori.
Lo studio è stato condotto su un campione di 425 autoriparatori indipendenti, il 56% dei quali è costituito da autoriparatori che aderiscono a un network.