Il 9 ottobre 1962 Jost Reinhold fonda a Milano RHIAG, acronimo di Rudolf Hiebsch Industry AG, dalle basi della società Hiebsch, già attiva nel ramo ricambi. Siamo in pieno boom economico, una stagione che promuove la progressiva motorizzazione dell’Italia. Il Paese si dota di una moderna rete autostradale e gli italiani iniziano a muoversi in automobile. In questo contesto, RHIAG non solo intuisce che le crescenti immatricolazioni hanno bisogno di una vasta ed efficiente organizzazione di vendita e di servizio per i relativi ricambi, ma fa di più: si propone all’industria automobilistica italiana come rappresentante di importanti aziende tedesche di componenti per la fornitura di primo equipaggiamento.
RHIAG è nel pieno della costruzione della sua organizzazione di vendita e servizio di ricambi. Inaugura la nuova sede di Milano con annesso magazzino ricambi. Con 15 filiali di distribuzione presidia efficacemente il territorio italiano. Negli anni 70 le officine di riparazione in Italia sono oltre 100.000, emerge la figura del meccanico, artigiano del motore. Si rafforzano i due canali distributivi, quello indipendente e quello autorizzato. Alla fine degli anni ‘70, rappresenta ormai numerose aziende di componenti - le “Rappresentate RHIAG” - e commercializza 39 famiglie di prodotto. Inizia l’espansione internazionale creando RHIAG Svizzera.
RHIAG potenzia il suo Centro Meccanografico e, attenta all’innovazione, introduce un nuovo gestionale aziendale, importante vantaggio competitivo rispetto ai concorrenti. L’organizzazione conta 250 collaboratori. La volumetria dei magazzini ha superato i 100.000 m3 e il fatturato i 150 miliardi di lire. Il cuore del business è la distribuzione indipendente ai Ricambisti che RHIAG fidelizza con il servizio, la gamma e la migliore assistenza tecnica sul mercato. A fine decennio, l’attività di rappresentanza per le forniture di primo impianto alle case italiane viene trasferita alla società RHIAG Engineering.
RHIAG, pronta all’innovazione, apre un nuovo magazzino centrale a Milano, mappato su un sistema a radiofrequenze che rende più efficienti stoccaggio e preparazione delle merci da spedire. Grazie all’acquisizione di Saipra e Celea e al costante ampliamento dell’offerta di prodotto, moltissimi nuovi brand entrano a far parte del portafoglio RHIAG, tutti con il comune denominatore della qualità di primo equipaggiamento. Cresce l’internazionalizzazione con l’acquisizione di Elit in Est Europa. Si rafforza l’Italia acquisendo Bertolotti. RHIAG dichiara con forza la sua leadership.
Accanto ai tradizionali servizio logistico e gamma prodotto, si aggiunge un terzo asse strategico dedicato ai Servizi di Supporto a Ricambisti e Riparatori. La rete logistica raddoppia in 10 anni la capacità di stoccaggio e prosegue l’informatizzazione del network. Arriva l’e-commerce, destinato a rivoluzionare il modo di ordinare dei ricambisti. Entra in vigore la BER, orientata a liberalizzare il mercato della riparazione, e RHIAG sviluppa le sue Reti di Officine multimarca che allargano la competizione alle reti autorizzate. Neppure sul prodotto RHIAG sta ferma: nuove famiglie per presidiare nuovi business, approdare a mercati in cui non era presente e completare l’offerta.
Il lancio della nuova strategia basata sui 3 assi di Prodotto, Logistica e Servizi e declinata sui 3 livelli distributivi RHIAG, Ricambista, Riparatore.
Entra in vigore la BER, orientata a liberalizzare il mercato della riparazione e RHIAG crea la sua Rete Officine.
Con l’introduzione della famiglia batterie di avviamento, RHIAG per la prima volta “firma” un prodotto.
Nel decennio 2010-20, RHIAG assume la fisionomia di un grande gruppo di distribuzione di parti di ricambio per auto e veicoli industriali posizionato tra i leader in Europa. Persegue la strada della crescita e dell’internazionalizzazione. Con l’acquisizione di Auto Kelly, rafforza la sua presenza in Est Europa e la espande ulteriormente in nuovi mercati. Nel 2012 RHIAG festeggia 50 anni ed è pronta ad affrontarne altrettanti con rinnovata forza e passione. Introduce la private label Starline sul mercato italiano, arricchendo la propria offerta di prodotto con una soluzione di qualità ma conveniente. Con l’ingresso di ERA, potenzia l’offerta elettrica ed elettronica. Il 2016 sancisce un momento importante: l’ingresso in LKQ Corporation, gruppo di distribuzione americano, quotato al NASDAQ e operante a livello globale. Prosegue poi il percorso di diversificazione del business acquisendo nel 2017 Motorparts, distributore di ricambi per motoveicoli, nel 2018 accogliendo nel gruppo MD2 Milano Distribuzione, dedicato ai prodotti per carrozzerie e nel 2019 acquisendo BM, per la distribuzione ricambi con modello 2 step.
Con il nuovo servizio di preventivi on line “web-garage” e il restyling della Rete ‘a posto’, RHIAG punta dritta verso l’automobilista.
Il sistema distributivo, completamente integrato dai fornitori ai clienti, garantisce oltre il 90% delle consegne ai clienti entro 2 ore e mezzo dall’ordine.
Per qualificare ancora di più l’attività dei servizi, la certificazione viene estesa a formazione e produzione di software.
Ad Autopromotec 2011, RHIAG delinea la propria strategia di Gruppo in Italia presentandosi con i due brand RHIAG e Bertolotti e tutte le reti di officine affiliate.
“Una grande storia, un grande futuro”. 60 anni di eccellenza al servizio dell’Automotive Aftermarket. Il decennio 2020 apre su scenari di grande complessità: i trend tecnologici dell’automotive si intrecciano con i trend macroeconomici. Parole come connettività, digitalizzazione, guida autonoma, elettrificazione disegnano percorsi per la nuova mobilità, sempre più condivisa, sempre più sostenibile. In questo 2022, RHIAG celebra il suo 60° Anniversario che, lontano dall’essere un semplice traguardo, è invece un momento di slancio verso un futuro ancora più promettente insieme al gruppo LKQ Europe. Nel solco della tradizione di servizio al mercato, caratterizzata da un approccio dinamico e da una grande passione, e nel segno dell’innovazione europea di LKQ, RHIAG presenta le sue soluzioni e i suoi progetti per continuare a portare valore alle filiere distributiva e riparativa.